Abbandonato paralizzato e salvato dai volontari a Bitonto, Heart ha vissuto l’ultimo anno circondato da cure e affetto, fino all’ultimo viaggio prima dell’addio.
L’abbandono dopo il trasloco e il salvataggio dei volontari
La storia di Heart, anziano esemplare di Pastore tedesco, si è conclusa con un ultimo gesto d’amore. Un anno fa era stato abbandonato dai suoi ex proprietari dopo un trasloco. Lasciato nella vecchia abitazione, era destinato a morire di fame e dolore, immobilizzato e senza alcuna assistenza. A intervenire furono i volontari dell’associazione Qua la zampa di Bitonto, in provincia di Bari, che lo trovarono in condizioni critiche. Heart soffriva di otite cronica mai curata e di una grave infiammazione alla colonna vertebrale che lo aveva reso paralizzato. Nonostante l’età avanzata e le sofferenze accumulate, nei suoi occhi era ancora evidente una voglia di vivere che i volontari non hanno ignorato, decidendo di accompagnarlo con dignità e cure fino alla fine.
Le cure, l’affetto e l’adozione a distanza
Nei mesi successivi al salvataggio, Heart è stato seguito quotidianamente grazie all’impegno dell’associazione e al sostegno di un gruppo di adottanti a distanza. Le sue condizioni non permettevano una guarigione completa, ma ogni gesto era orientato ad alleviare il dolore e a restituirgli serenità. Un ragazzo si era persino offerto di costruirgli un carrellino per permettergli di muoversi e tornare a esplorare l’ambiente circostante. In quel periodo Heart ha conosciuto qualcosa che gli era stato negato: attenzioni costanti, cure veterinarie, carezze. Non era più un cane invisibile o un peso da lasciare indietro, ma una presenza amata, rispettata e protetta fino all’ultimo giorno.
L’ultimo viaggio e il ricordo di Gianna Serena Manfredi
Negli ultimi giorni, una volontaria dell’associazione, Gianna Serena Manfredi, ha deciso di regalare a Heart un ultimo viaggio prima dell’addio. Le immagini e il racconto hanno commosso migliaia di persone. Nel suo messaggio ha scritto: “Spiacente ma se vi aspettavate un ‘è stato difficile tanto impegnativo e faticoso’ solo per avere lode… no avete sbagliato post è stata l’esperienza più bella della mia vita tutti i giorni liberi dal lavoro passati con lui sono stati i migliori… le amiche i caffè vanno e vengono la sua anima resterà in me per sempre”. Heart se n’è andato dopo aver conosciuto, almeno per un anno, ciò che gli era stato negato per troppo tempo: rispetto, cura e presenza. Oggi non soffre più, e il suo nome resta legato a una storia che parla di responsabilità e amore fino all’ultimo respiro.