Un uomo senza più un’abitazione ha affidato la sua cagna a un’associazione animalista, lasciando un messaggio in cui chiede aiuto per salvarle la vita.
L’abbandono davanti alla sede animalista in Delaware
La vicenda arriva dagli Stati Uniti, dove un cittadino americano ha preso una decisione sofferta dopo aver perso la propria casa. Non potendo più garantire cibo e cure alla sua cagna, ha scelto di lasciarla davanti alla Delaware Humane Association, sperando che qualcuno potesse occuparsi di lei.
Accanto all’animale, visibilmente denutrito, l’uomo ha lasciato un biglietto scritto a mano, rivolgendosi direttamente ai volontari. “Per favore, prendetevi cura di Sky. Ha sei anni ed è una cagna molto socievole. Non posso più prendermi cura di lei, non ho più una casa e non posso darle da mangiare”. Un messaggio semplice e diretto, che ha immediatamente colpito chi lo ha letto.
Sky, la cagna denutrita e il messaggio che commuove
La cagnetta, di nome Sky, è stata subito presa in carico dall’associazione. La sua condizione fisica ha confermato le difficoltà raccontate nel biglietto. L’animale appariva estremamente magro, tanto che le ossa risultavano ben visibili. Secondo quanto riferito dai volontari, Sky pesa circa nove chili in meno rispetto al peso ideale per un cane della sua taglia.
L’associazione ha pubblicato una fotografia della cagna sui propri canali, spiegando la situazione in modo chiaro. “Non è malata, ha solo tanta fame. Per favore, datele una casa”, hanno scritto, chiedendo il sostegno di chiunque potesse offrirle una nuova sistemazione.
Le cure e l’intervento delle autorità negli Stati Uniti
Oltre all’impegno dei volontari della Delaware Humane Association, anche le autorità statunitensi si sono attivate per individuare una soluzione stabile per Sky. Prima di essere affidata a una nuova famiglia, la cagna verrà sottoposta a una cura ricostituente, necessaria per recuperare peso e forze dopo un lungo periodo di difficoltà.
La storia ha rapidamente fatto il giro dei social, suscitando reazioni di solidarietà e commozione. In molti hanno espresso la volontà di aiutare l’animale, mentre l’associazione continua a occuparsi della sua alimentazione e del suo percorso di recupero fisico, in attesa di una futura adozione.