Dodici anni, pochi denti e un muso storto, la nuova vita di un gatto difficile da adottare

Un gatto di dodici anni, restituito due volte perché giudicato “strano”, viene adottato nonostante l’età e i problemi di salute, trovando stabilità e attenzione.

Un gatto anziano giudicato poco desiderabile

Al rifugio veniva presentato come un animale “non facile da adottare”. Dodici anni di età, un muso asimmetrico, un orecchio piegato, pochi denti e la lingua spesso fuori posto. Un aspetto considerato poco attraente, che aveva già portato a due restituzioni dopo precedenti adozioni fallite. Era rimasto in disparte, osservando l’ambiente con un’aria composta, quasi distaccata. Nonostante le indicazioni ricevute e la consapevolezza delle cure necessarie, la scelta è ricaduta su di lui. Il suo nome era Arturo.

L’arrivo in casa e un carattere fuori dagli schemi

Sin dall’inizio Arturo ha mostrato un comportamento particolare. Il suo modo di stare al mondo è fatto di osservazione silenziosa e sguardi fissi. Dal tiragraffi posizionato davanti alla finestra segue ogni movimento con attenzione costante. Sul divano si siede di fronte e resta immobile, come se stesse valutando ciò che accade intorno. Il suo atteggiamento serio e apparentemente severo è diventato un tratto distintivo, tanto da incuriosire anche chi lo incontra per la prima volta. Non si tratta di aggressività, ma di una presenza vigile, stabile, sempre uguale a sé stessa.

Cure, affetto e una nuova quotidianità

Con il passare del tempo Arturo ha trovato una routine fatta di attenzioni, controlli veterinari e piccoli gesti quotidiani. Sono stati creati accessori su misura, come papillon, e la sua immagine ha iniziato a circolare tra amici e conoscenti, che lo riconoscono come “il gatto dalla faccia buffa”. Durante la notte dorme vicino, emettendo fusa intense soprattutto nei momenti di difficoltà. A distanza di otto mesi, il veterinario riferisce condizioni migliori del previsto. In famiglia è stato soprannominato “Professore”. Arturo non cerca di piacere né di adattarsi: esiste per quello che è. Ed è proprio questa autenticità ad aver reso possibile un legame solido e duraturo.

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