Quattro cagnolini appena nati sono stati trovati in un cassonetto, chiusi in un sacco del cibo per cani. Ora, grazie a una famiglia affidataria, sono salvi.

Cuccioli abbandonati in un cassonetto: la scoperta choc in Virginia

Avevano meno di venti ore di vita quando qualcuno ha deciso di sbarazzarsene nel modo più crudele possibile: chiusi in un sacco di plastica e gettati in un cassonetto. È successo ad Appomattox, in Virginia, lungo Liberty Chapel Road, dove un operaio in servizio presso un cantiere edile ha notato un debole lamento provenire da un contenitore della spazzatura. Avvicinandosi, ha visto un sacco di cibo per cani che si muoveva. Dentro, ha fatto una scoperta che lo ha lasciato senza parole: quattro cuccioli appena nati, ancora con gli occhi chiusi e il cordone ombelicale attaccato.

Il salvataggio e l’intervento dei volontari

Dopo aver recuperato i piccoli, l’operaio ha contattato immediatamente l’Appomattox Animal Control, che è giunto sul posto e ha preso in carico i cuccioli. Le immagini del salvataggio sono state poi condivise sulla pagina Facebook ufficiale dell’Appomattox Animal Shelter (@Appomattox Animal Shelter), raccogliendo migliaia di reazioni commosse.

I volontari hanno affidato i cuccioli a una famiglia esperta, che li ha accolti con premura. Per tenerli in vita, i piccoli sono stati inseriti in un’incubatrice, nutriti con biberon pieni di latte tiepido e monitorati 24 ore su 24. I cagnolini sono stati ribattezzati con i nomi dei personaggi della serie Breaking Bad: Jane Margolis, Walter White, Saul Goodman e Gus Fring.

Una nuova possibilità di vita

A un solo giorno dalla nascita, i cuccioli erano fragili, freddi, e completamente soli, privati del calore della loro mamma. Cercavano di scaldarsi a vicenda, incapaci ancora di reggersi sulle zampe. Grazie al pronto intervento dell’operaio e all’amore dei volontari, oggi hanno una nuova possibilità di sopravvivere.

Prendersi cura di cuccioli così piccoli non è semplice: hanno bisogno di alimentazioni frequenti, temperatura costante, e riposo continuo. Ma con l’aiuto della comunità e di chi si prende cura di loro giorno dopo giorno, questi piccoli quattro zampe potrebbero presto dimenticare l’orrore vissuto.