Denutrito, solo e senza acqua. Un cagnolino ha ritrovato la libertà dopo mesi di crudeltà. L’uomo che lo teneva prigioniero è stato arrestato.

Max, il cucciolo salvato da un inferno fatto di abusi

Era pelle e ossa, rinchiuso in una gabbia di ferro troppo piccola per potersi muovere. Non aveva cibo né acqua. Eppure, quando ha visto i soccorritori, ha scodinzolato. Una scena che ha spezzato il cuore degli agenti intervenuti a Mercedes, nella Contea di Hidalgo, Texas.

Lui si chiama Max, è un meticcio dal pelo marrone e dagli occhi dolcissimi. È stato salvato da una situazione di estremo maltrattamento, denunciata da alcuni residenti che avevano notato le sue condizioni sempre più gravi.

A intervenire sono stati gli agenti del Dipartimento di Polizia di Mercedes e l’Animal Control, che hanno trovato il cagnolino segregato giorno e notte in condizioni inaccettabili.

Arrestato il proprietario: ora Max è al sicuro

Il responsabile degli abusi si chiama Ramiro Martinez, cittadino statunitense, ora in carcere con l’accusa di crudeltà sugli animali e altri reati legati alla violazione delle leggi sul benessere animale in vigore in Texas.

Le immagini trasmesse da Fox Rio Grande Valley mostrano la gabbia dove Max ha vissuto per settimane: uno spazio angusto, sporco, senza alcun riparo.

L’uomo è detenuto presso il carcere locale e potrà ottenere la libertà solo dietro pagamento di una cauzione da 5.000 dollari.

Una nuova vita per Max: amore, cure e libertà

Oggi Max è stato accolto in un rifugio della zona, dove ha ricevuto subito le prime cure veterinarie. Le autorità fanno sapere che il cagnolino è in netta ripresa: sta mangiando, sta riprendendo peso e soprattutto ha iniziato a fidarsi delle persone che lo accudiscono.

“Dobbiamo lavorare perché nessun altro animale viva ciò che ha vissuto Max”, ha dichiarato un agente coinvolto nel salvataggio. Il rifugio si è detto disponibile ad accogliere richieste di adozione, ma solo quando Max sarà completamente guarito.