I Cani e il loro mondo

Bruce salvato un attimo prima dell’eutanasia: “Era già sedato”

Pochi minuti lo separavano dall’eutanasia. Bruce è sopravvissuto solo grazie al coraggio di un volontario che ha deciso di non voltarsi dall’altra parte.

Un cane sano condannato dal sovraffollamento

Era giovane, sano e affettuoso. Ma questo non è bastato a Bruce per evitare l’iniezione letale. Il suo unico “errore”? Essere rimasto troppo tempo in un rifugio sovraffollato. Il 13 giugno, nel DeKalb County Animal Services, in Georgia, stava per compiersi l’ennesima eutanasia di routine. Bruce era già stato sedato, il primo passo verso la fine. Ma in quel preciso momento, è entrato Todd Smith, conosciuto da tutti come Mr. Todd, volontario dell’organizzazione RescueMeATL. È rimasto accanto al cane per cinque ore, fino al risveglio.

Sapevamo che era tra quelli nella lista della morte per quella giornata”, ha raccontato Erica Perets, fondatrice dell’associazione. “Non aveva problemi comportamentali o di salute. Era solo rimasto senza tempo”.

Una sola vita salvata, tante altre perdute

Il video della “freedom walk”, la camminata incerta di Bruce verso l’uscita del canile, ha commosso migliaia di utenti su TikTok. Ma insieme all’emozione, ha sollevato indignazione. Bruce è stato l’unico cane a uscire vivo quel giorno dal rifugio di Atlanta. Gli altri sono stati soppressi per mancanza di spazio. Una prassi agghiacciante e quotidiana in molti canili statunitensi.

Nel 2024, secondo Shelter Animals Count, più di 334.000 cani sono stati soppressi negli Stati Uniti. Lo stesso anno ha visto un incremento netto di 103.000 animali nei rifugi, aggravando ulteriormente una situazione al collasso.

L’appello: “Non aspettate che sia qualcun altro a muoversi”

Oggi Bruce è affidato temporaneamente proprio a Mr. Todd. Ma per lui si cerca ancora una famiglia definitiva. E mentre la sua storia diventa simbolo di resistenza, l’appello di Perets è chiaro: “Se tutti aspettano che qualcun altro intervenga, nessuno arriva in tempo. E i cani muoiono”.

Il commento di una ex operatrice del settore veterinario è diventato virale: “Chi sopprime un animale sano per mancanza di spazio ha un posto speciale all’inferno”, ha scritto Paige, utente TikTok. “Gli animali non hanno scelto di essere lì. Gli umani devono essere la voce del cambiamento”.

Bruce, con il suo sguardo spaesato e i passi incerti, è diventato la voce silenziosa di chi non ce l’ha fatta. Ma anche il simbolo di una seconda possibilità che tutti meritano. E di un gesto che, da solo, può cambiare una vita.

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