Da 25 mesi Rona è svanita nella Tenuta di Rimigliano, ma il suo proprietario non ha mai perso la speranza di riabbracciarla.

L’incubo iniziato nel cuore dell’estate: da quel giorno, solo silenzio

È il terrore più grande per chi ama un cane: voltarsi un attimo e non trovarlo più. Così è cominciato l’incubo di Rona, una splendida simil Labrador dal manto color miele, scomparsa nel nulla il 14 agosto 2021 all’interno della Tenuta di Rimigliano, in Toscana. Quel giorno, la cagnolina sarebbe entrata da un foro nella recinzione… e da lì non sarebbe mai più uscita.

In un attimo, la vita di Andre, il suo umano, è cambiata per sempre. La paura, la disperazione e la sensazione di impotenza si sono fatte strada. Ma una cosa non è mai mancata: la speranza.

Un amore che non conosce il tempo: “So che tornerai da me”

Da quel giorno, la famiglia di Rona non si è mai arresa. Appelli, volantini, post sui social, telefonate, segnalazioni. Andre ha messo il cuore in ogni gesto. Per lui, quel legame invisibile che unisce un cane al suo compagno umano non può spezzarsi. Ne è convinto. Non passa giorno senza che pensi a Rona. Non passa notte senza chiedersi dove sia, se stia bene, se qualcuno la stia accarezzando al posto suo.

“Credo che Rona sia ancora viva – ha raccontato in un post toccante –. Forse è con qualcuno che l’ha accolta, forse è nascosta da qualche parte. Ma so che se può, tornerà.”

Una richiesta al cuore di tutti: “Aiutatemi a riportarla a casa”

All’epoca della scomparsa, anche il guardiano della tenuta perlustrò la zona in lungo e in largo. Nessuna traccia. Nessun segnale. Solo il vuoto e il rumore del vento tra gli alberi. Le ipotesi sono tante: forse è fuggita più lontano del previsto, forse qualcuno l’ha trovata e l’ha accolta senza sapere che c’era una famiglia che la stava cercando con tutto il cuore.

Oggi, a distanza di due anni, la voce di Andre chiede solo una cosa: non smettere di cercare. Ogni condivisione può fare la differenza. Ogni sguardo attento per strada può essere quello giusto. “Aiutateci a riportare Rona a casa”, è l’appello che torna a circolare con forza. Perché finché c’è amore, c’è speranza.