Dice che è il suo cane da supporto emotivo, ma lo abbandona per salire sull’aereo
Rifiutata all’imbarco col suo bulldog francese, lo lascia nel parcheggio e parte: ora rischia una denuncia per abbandono.
Bulldog francese abbandonato in aeroporto: la donna voleva portarlo in passeggino
Un cane non è un giocattolo, ma ancora oggi c’è chi lo tratta come tale. È accaduto in Pennsylvania, dove una passeggera ha cercato di salire a bordo di un volo per un resort con il proprio bulldog francese, dichiarandolo come animale da supporto emotivo. Tuttavia, al momento dell’imbarco all’aeroporto della contea di Allegheny, il personale le ha vietato l’accesso, spiegando che il cane non poteva viaggiare in un passeggino e doveva essere trasportato in un trasportino idoneo.
Nonostante il tentativo della donna di giustificare la presenza del cane a bordo, le regole sono state irremovibili. Così, presa dalla decisione di non rinunciare al volo, la passeggera ha abbandonato il cane nel parcheggio a breve termine dell’aeroporto e si è imbarcata regolarmente sull’aereo.
Individuata grazie al microchip: la donna rischia grosso
Il povero cane, lasciato solo e visibilmente confuso, è stato individuato dal personale della polizia aeroportuale, che lo ha subito messo in sicurezza. Grazie al microchip, è stato possibile rintracciare la proprietaria, che però era già in volo verso la sua vacanza.
Il bulldog francese è stato preso in carico dall’organizzazione Animal Friends of Pittsburgh, che ha fornito le prime cure e rifugio. Intanto, la polizia ha avviato un’indagine per abbandono, reato che nello Stato della Pennsylvania è considerato illegale. La donna rischia una multa fino a 1.000 dollari e possibili conseguenze penali.
Questo episodio ha acceso nuovamente i riflettori sull’importanza di una consapevole adozione: un animale domestico non è un passatempo, ma un essere vivente che ha bisogno di cure, amore e continuità. Non può essere lasciato per strada per una vacanza.