Ritrovata in condizioni critiche e lasciata morire da chi ha sfruttato la sua maternità, una cagnolina attende una mano tesa per vivere con dignità.
I Cani e il loro mondo

Anziana, cieca e gravemente malata: abbandonata tra i cespugli, ora cerca aiuto

Ritrovata in condizioni critiche e lasciata morire da chi ha sfruttato la sua maternità, una cagnolina attende una mano tesa per vivere con dignità.

La scoperta tra i rovi: il corpo stremato di una cagnetta senza più forze

«Hanno visto di tutto i suoi piccoli occhi che ora non potranno vedere più nulla». Inizia con queste parole toccanti l’appello pubblicato sui social da @Ninnoli Di Marcella e @Maria Grazia Maini, un grido disperato per salvare una cagnolina anziana, cieca e malata, ritrovata tra i cespugli in periferia.

La piccola, stremata, era rannicchiata tra i rovi, ferita e ricoperta di piaghe. Aveva cercato rifugio dove nessuno potesse vederla, rassegnata al suo destino. Secondo quanto raccontato dai volontari, la cagnetta sarebbe stata sfruttata per anni da chi vendeva i suoi cuccioli, fino a quando – divenuta vecchia e malata – è stata abbandonata brutalmente a morire sola.

Condizioni gravi: tumori, cecità e una grave anemia

Ricoverata d’urgenza in una clinica veterinaria, la dolcissima cagnolina è risultata completamente cieca, affetta da tumori, da una grave forma di anemia e infezioni agli occhi. I volontari che l’hanno soccorsa raccontano: «Quando l’abbiamo presa, non ha opposto resistenza. Non ha voce, ma i suoi occhi parlano migliaia di parole».

Le spese per i primi due giorni di cure – tra analisi, radiografie ed esami clinici – ammontano già a 230 euro, e aumenteranno col proseguire delle terapie. Proprio per questo i volontari hanno lanciato un appello non solo per raccogliere fondi per le cure, ma anche per cercare uno stallo o un’adozione del cuore.

L’appello dei volontari: “Questo post potrebbe essere la sua ultima possibilità”

«Ha urgente bisogno di una casa, di un abbraccio, di qualcuno che le dimostri che non è finita qui», scrivono i volontari dell’associazione Angeli con la coda. Ogni giorno che passa potrebbe essere l’ultimo per lei, ma anche un giorno in più di amore potrebbe fare la differenza.

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