Karamja, la pitbull dagli occhi tristi: senza adozione rischia l’eutanasia

A soli due anni ha già conosciuto fame, abbandono e dolore. Oggi Karamja aspetta una casa, prima che sia troppo tardi.

Una vita segnata dal dolore

Quando i volontari di Rescue Me ATL hanno incontrato Karamja, bastava guardarla negli occhi per capire tutto: tristezza, paura e solitudine. È stata trovata lo scorso marzo in Georgia, mentre vagava vicino a un complesso residenziale. Invece di ricevere aiuto, alcuni residenti lanciavano sassi per scacciarla. Pesava appena 17 chili, ridotta pelle e ossa, affamata e stremata. Ma il dolore più grande era un altro: aveva appena partorito, e dei suoi cuccioli non c’era traccia. Nessuno sa che fine abbiano fatto, ma i volontari temono sia stata sfruttata per allevamento e poi abbandonata, come troppe mamme cane costrette a generare cuccioli fino allo sfinimento.

La rinascita interrotta

Per pochi giorni, Karamja ha assaporato cosa significa essere amata. Accolta in una casa temporanea, si è mostrata subito dolce e riconoscente: rispettosa degli spazi, educata, affettuosa. Ha imparato a fidarsi, ha iniziato a giocare e a cercare coccole. Ma quel piccolo spiraglio di speranza si è presto chiuso: la sua famiglia affidataria non ha potuto tenerla e lei è tornata al rifugio. Una realtà che rischia di spegnere lentamente la sua luce, trasformando la cagnolina dagli occhi tristi in un numero destinato a una lista di eutanasia.

Un appello per salvarla

“Era distrutta, e lo si capiva subito”, ha raccontato la volontaria Jennifer Galloway, che la segue da vicino. Oggi l’appello corre sui social: Karamja ha bisogno urgente di una casa o di un affido a lungo termine. Senza un’adozione, la sua sorte potrebbe essere segnata. Nei suoi occhi c’è ancora la voglia di vivere, di fidarsi e di ricominciare. Ma il tempo stringe, e solo l’amore di una famiglia potrà trasformare il dolore in una nuova possibilità di felicità.

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