Per anni legata tra i rifiuti, la cagnolina Bianca è rinata grazie al salvataggio in Thailandia e a una nuova famiglia che l’ha adottata negli Stati Uniti.
Per lungo tempo, Bianca, una cagnolina dal pelo chiaro come il suo nome, è stata invisibile. Viveva legata a una catena di appena 30 centimetri, in un luogo colmo di rifiuti, ignorata da tutti tranne che da Niall Harbison, ex chef e fondatore dell’organizzazione Happy Doggo, impegnata nel salvataggio dei randagi in Thailandia. Le immagini diffuse da Harbison mostrano lo stato in cui si trovava: uno sguardo perso, il corpo stremato, e intorno solo sporcizia.
“Abbiamo trovato questa cagnolina legata a una catena terribilmente corta, doveva essere lunga appena 30 centimetri. Era un posto orribile dove vivere ma appena l’ho vista le ho detto: stai tranquilla, possiamo aiutarti, ti tireremo fuori di qui. Era piena di ansia, era veramente molto spaventata”, raccontano i volontari.
Nonostante le paure iniziali, Bianca ha risposto con entusiasmo alle prime attenzioni ricevute. “I primi giorni dopo che abbiamo salvato Bianca sono stati assolutamente incredibili. Vederla era fantastico: muoveva le zampine con eccitazione, desiderosa di giocare, di fidarsi, di amarci”, continuano i suoi salvatori. Per valutare se fosse pronta all’adozione, è stata portata in gita: una giornata tra mare e cascate che ha rivelato la sua natura gioiosa e affettuosa. “Bianca era semplicemente così felice di stare con i suoi umani. Lei voleva solo far parte di una famiglia e avere un posto sicuro da considerare suo”.
Nel video che racconta la sua storia, pubblicato su Instagram (@niall.harbison), si vede la trasformazione: da cane rassegnato a creatura piena di vita che salta, gioca e alza la zampa, contagiando con la sua felicità. Una didascalia compare sullo schermo: “You did it”, ce l’hai fatta.
Il lieto fine è arrivato con una notizia tanto attesa: l’adozione da parte di una famiglia negli Stati Uniti. Bianca ha accolto i suoi nuovi umani con quello che Harbison chiama “il ballo della libertà”, un’esplosione di gioia che simboleggia il suo riscatto dopo anni di abbandono.
Ora ha un tetto, cure, affetto e soprattutto una nuova possibilità. Da cane dimenticato, legato in mezzo alla spazzatura, è diventata parte di una casa dove potrà vivere libera e amata.
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