Mimoso, trovato abbandonato e ferito a Città del Messico, era impiegato come esca per l’addestramento di cani da combattimento. Ora è in cura.
Il ritrovamento in condizioni critiche
Per le strade di Città del Messico, Mimoso è stato rinvenuto in stato di grave sofferenza fisica. Il suo corpo presentava ferite multiple, il pelo strappato e lo sguardo completamente assente. Secondo quanto riportato dalla volontaria Hela More, che lo ha soccorso, il cane era stato utilizzato come esca per l’addestramento di animali impiegati nei combattimenti. I segni sul muso e sul torace indicano morsi e lesioni compatibili con violenze ripetute e prolungate.
Dopo essere stato sfruttato in contesti di estrema crudeltà, Mimoso è stato abbandonato in strada, in una zona periferica della capitale messicana. La sua immagine, diffusa da More attraverso i social, ha mostrato le gravi condizioni in cui versava. “Quando li salvi, sai già che alcuni di loro non verranno adottati subito, forse mai. Ma non per questo ci si può arrendere”, ha scritto l’attivista, che da anni si occupa del recupero di animali vittime di abusi.
Un lento percorso di recupero
Attualmente, Mimoso è sottoposto a terapie veterinarie per curare le numerose lesioni. Sebbene le condizioni fisiche siano migliorate, i traumi emotivi restano profondi. La riabilitazione comportamentale si sta rivelando complessa: ogni gesto, ogni carezza, richiede tempo e pazienza. La sua diffidenza nei confronti degli esseri umani è ancora evidente, ma i progressi, anche minimi, sono considerati significativi.
Secondo quanto dichiarato da Hela More, “ha bisogno di qualcuno che gli dimostri che non tutti gli esseri umani fanno del male. Qualcuno che lo accolga e gli dia il tempo di riscoprire la fiducia perduta”. Il cammino per il completo recupero sarà lungo, ma le condizioni attuali di Mimoso permettono di sperare in una possibile adozione, qualora si presenti la famiglia adatta a comprendere le sue esigenze.
Un futuro ancora incerto, ma possibile
Nonostante non abbia ancora trovato una sistemazione definitiva, Mimoso continua a essere assistito e seguito da volontari e veterinari. Le sue giornate scorrono tra cure, esercizi e momenti di riposo, all’interno di una struttura protetta. Resta la speranza che qualcuno, consapevole delle sue fragilità, possa accoglierlo e offrirgli un contesto stabile, dove il passato possa lasciare spazio a una nuova vita.
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